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La storia
Pescara del Tronto
StatoItalia
RegioneMarche
ProvinciaAscoli Piceno
ComuneArquata del Tronto
Coordinate42°45'N  13°16'E
Altitudine750 m. s.l.m.
Nome abitanti
Pescaresi
Santo patrono
Santa Croce
Pref. telefonico
0736
C.A.P.
63040
Pescara del Tronto è una frazione del Comune di Arquata del Tronto (Ascoli Piceno). Dista 4 km dal suo capoluogo. La sua altitudine è di 750 m s.l.m.

Il territorio
Il borgo, situato nell'alta valle del Tronto, sorge sulle alture a sinistra del corso dell'omonimo fiume, circondato prevalentemente da zone boschive e tratti di aree utilizzate per il pascolo di piccole greggi.
La fauna che popola il suo circondario è costituita da varie specie di animali selvatici tra cui, in maggior numero, i cinghiali, che hanno avuto un incremento di crescita a seguito di un'operazione di ripopolamento. Vi è, inoltre, la presenza del picchio, del falco pellegrino, della lepre, del gatto selvatico, del tasso, dello scoiattolo, del riccio, della volpe e della donnola.
Geografia
Pescara del Tronto e l'intero comune di Arquata del Tronto hanno la caratteristica di avere un territorio a cavallo tra due parchi nazionali: il Parco nazionale dei Monti Sibillini e il Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

Storia
L'origine e la fondazione del primo insediamento di questo borgo sono riconducibili allo spostamento di piccole comunità provenienti dalle zone della riviera che, per sottrarsi ai saccheggi, risalirono i corsi d'acqua, tra cui il fiume Tronto, e si stanziarono tra i monti, scegliendo un'ubicazione che garantiva maggiore sicurezza.

Il paese acquistò rilevanza a seguito del passaggio della Salaria, via consolare costruita dagli antichi romani per collegare la città di Roma con il mare Adriatico generando un canale commerciale per il traffico ed il trasporto del sale.
Con la presenza della strada arrivarono anche i pericoli e fu allora che gli abitanti protessero le loro case cingendo di mura il piccolo borgo. La possibilità di accesso all'interno dell'incasato era regolata da una porta che restava aperta durante il giorno e chiusa di notte. Di questo ingresso oggi ne rimane solo la memoria della via del Portone.

Fra i vicoli del paese, su alcuni architravi delle porte delle abitazioni più antiche si scorgono stemmi e date. In uno, di forma circolare, si notano scolpite in bassorilievo un paio di forbici poste al centro della data 1410, probabilmente il piccolo stabile fu la bottega di un sarto o di un tosatore di pecore.
Un altro architrave mostra la data 1550 ed un altro ancora una scritta in dialetto dal significato sconosciuto.

Lo stemma più antico è sicuramente il cristogramma che reca la sigla medioevale IHS, grafema del nome di Gesù, scalpellato al centro di un cerchio. Questo è il trigramma di San Bernardino da Siena, diffuso dallo stesso frate appartenente all'ordine dei minori francescani, nel XV secolo, che è passato anche in questo luogo.

Si dice anche:
che le origini di Pescara del Tronto sono molto antiche. Si ritiene che prima del 1000 esistesse un paese dietro il colle che oggi noi chiamiamo "l'erta" e che prima si chiamava Colle Fiorito.
Questo venendo in lite con un borgo vicino, perse la lotta e gli abitanti fuggirono, alcuni verso l'attuale Pescara, altri verso l'attuale Spelonga.
Il primo insediamento fu di caprai, i quali con il passare degli anni formarono un agglomerato di famiglie.
Furono costruite due cappelle, una gentilizia e una plebea, le quali più tardi furono riunite dai padri Templari.
Questi avevano costruito un ospedale, chiamato Lazzaretto, dove facevano tappa i Crociati che passavano per andare a liberare il Santo Sepolcro.

Toponimo
Il nome "Pescara del Tronto" deriva dall'unione di due termini: "Pescara" da "Pescaia", luogo in un fiume chiuso da sassi dove poter pescare, e "del Tronto" in riferimento all'omonimo fiume che bagna la località.
Da ciò comprendiamo che i fiumi, che si snodano lungo i monti dell'Appennino centrale, un tempo erano ricchi di acqua e di pesce.
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