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50° anniversario
Vi mostriamo i video girati in occasione del 50° anniversario della Sorgente del Pescara di Arquata del Tronto

Un ringraziamento particolare va al nostro Assessore e conpaesano, Domenico Pala, che ci ha donato il DVD del 50° Anniversario della sorgente, da utilizzare sul sito, e la sua disponibilità a collaborare nella organizzazione di eventi futuri per il nostro paese.
Il 16 ottobre del 1955, con solenni cerimonie e alla presenza del capo dello stato, Giovanni Gronchi, si diede avvio alla realizzazione del progetto dell'acquedotto del Pescara di Arquata.
Dopo 50 anni la Ciip, il comune di Arquata, insieme agli abitanti di Pescara del Tronto, hanno voluto ricordare l'avvenimento.
Celebrazione della S. Messa ad opera del vescovo di Ascoli, Silvano Montevecchi, nella chiesa di Pescara del Tronto, presenti le autorità del comune di Arquata, sindaco Aleandro Petrucci, della Ciip, della Comunità Montana e di tutti i cittadini di Pescara.
Inaugurazione della fontana delle sette cannelle e della mostra dedicata all'acquedotto nella rocca di Arquata.
"Questa sorgente che ci guarda dall'alto da più di 50 anni, chiede rispetto per se, per la montagna e per tutti i suoi figli. Gli amministratori e i politici del posto dovrebbero tenerlo in seria considerazione".
Il sindaco di Arquata, Aleandro Petrucci, ci ribadisce che questo acquedotto, fornisce la sua fresca acqua a ben 59 comuni della provincia di Ascoli Piceno e di Fermo.
Apprezziamo il suo modo di battersi, con rinnovato vigore, per una causa veramente importante per la zona e per il futuro di molti giovani.
La creazione di uno stabilimento per l'inbottigliamento dell'acqua della sorgente, per una minima parte, potrebbe veramente risolvere molti problemi di quello che è il lavoro giovanile del nostro comune.
Il nostro pieno appoggio a farlo capire ai politici e alla provincia.
Il Presidente della Pro Loco, Leonardo Gabrielli, ci ribadisce l'importanza di questa manifestazione per l'acquedotto del Pescara, ricordandoci, cosa molto importante, che esso fa parte dei sette (7) più impotanti acquedotti d'Italia, sia per lunghezza che per portata.
Quindi prelevarne una piccola parte, per creare posti di lavoro, non può pregiudicare quella che è la sua funzione principale.
Ci ricorda inoltre, e questo va a suo merito, che tre (3) operai persero la loro vita nella realizzazione di questa opera, ed in loro onore si sono svolte queste manifestazioni.
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